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Box Office Benful è lieto di pubblicare direttamente dalla penna del regista, Matteo Vicino tutti i segreti del film: OUTING - FIDANZATI PER SBAGLIO che vi aspetta al cinema.
(ringraziamo Matteo Vicino per la gentile concessione)
1. Nelle prime stesure di sceneggiatura il padre di Riccardo (Andrea Bosca) era un politico pugliese omofobo e razzista. In una piazza deserta teneva un comizio dicendo "non vogliamo non italiani in Puglia, neri, africani, cinesi, maldiviani e isole di Pasqua" Considerata la suscettibilità di alcune persone e la pericolosità di un personaggio del genere in mano a me ho deciso di tagliare il ruolo. 2. Federico (Nicolas Vaporidis) è effettivamente allergico ai gatti. Abbiamo tagliato una scena in cui La bella Annette, dopo la disastrosa esperienza della cena al kebab con panino più bibita a sei euro, lo invita a casa sua specificando che ha tre gatti, di nome "micio, miao e bau". Vaporidis pur di andare a casa di Annette sfida la sua allergia ai gatti ma si ritrova al pronto soccorso di notte. Ovviamente nessun medico lo considera.
3. Se si fa caso al quaderno di appunti della giornalista ebete interpretata da Camilla Ferranti durante l'intervista ai genitori di Federico si troveranno scarabocchi e fiorellini. Nulla di attinente all'intervista. Anche la domanda "vostro figlio è nato omosessuale o lo è diventato?" è ovviamente paradossale in quanto totalmente deficiente, come il suo personaggio.
4. Nella prima stesura avevo inserito una modella di colore però italianissima di cui i due protagonisti si innamoravano. Poi, per fortuna, ho pensato alla giornalista d'assalto Carlotta Rappini interpretata da Giulia Michelini
5. Il film è stato scritto in soli 4 mesi, solo due scene sono rimaste tali e quali alla prima stesura, la scena dell'intervista al giornale in cui i due disgraziati vengono messi al torchio e affogano in un mare di imbarazzo. Anche la suora laica è la stessa della prima stesura.
6. La scena in cui Claudia Potenza parla prima di "rotary e pilates" facendo il verso alla Milano chic, poi si trasforma in contadina buzzurra, ha uno scavalcamento di campo voluto per sottolineare la doppia anima del personaggio
7. Andrea Bosca è stato scelto senza provino. Si è seduto davanti alla mia scrivania e semplicemente guardandolo ho visto chiaramente il personaggio di Riccardo Terzino.
8. Mia Benedetta è volutamente vestita aggressiva e "pantera" nonostante il suo ruolo istituzionale. E' una bigotta frustrata che nasconde diverse perversioni.
9. La scena più impegnativa da girare è stata la festa con presentazione degli stilisti, in cui tutto crolla. Sono stati necessari due giorni di riprese. Soltanto pochi giorni prima di girare ho pensato che la Potenza potesse dare della "puttana" nientemeno che al Vicepresidente della Regione Puglia cadendo in un tragico errore.
10. La scena più veloce da girare è stata quella all'alba subito dopo la festa, con il sole che albeggia dietro Nicolas Vaporidis e Giulia Michelini. Ho consumato più imprecazioni lì che in tutto il film. Avevamo solo pochi secondi per girare, il sole non aspetta, ed è un miracolo che la troupe non mi abbia aggredito subito dopo. Gli attori sono stati bravissimi a fare tutto al primo colpo. La scena è un piano sequenza.
11. La scena della "massoneria" con la citazione di Ilaria Alpi è stata girata in sole due ore. Giulia Michelini ha lasciato tutti a bocca aperta, commuovendo tutta la troupe nel momento in cui scoppia a piangere e cita Ilaria Alpi. E' stata come si dice in gergo "buona la prima".
12. L'unica battuta non scritta da me è il delirio comico di Stefano Chiodaroli che annuncia la prossima uscita di un suo amico scultore chiamata "labirinto di ani" in cui specifica ci siano "ani di legno, ani di balsa, ani anche di marmo" con un'attentissima Claudia Potenza che commenta "ah!". Mia invece la battuta che apre la scena di Claudia Potenza, riferendosi a qualcuno dice "..(questi due) saranno fuori dalla biennale per bienni!"
13. Per girare la scena di Vaporidis e Cosetta Turco in auto, in cui Cosetta tira fuori "il satellitare" che altro non è che un vecchio Tutto città, abbiamo dovuto fermare il traffico di un paese per due ore
13. La bambina del "lo sai che la mia barbie?" dopo aver superato brillantemente il provino e le prove prima di girare, al mio cenno "azione!" con davanti trenta persone in silenzio che la guardavano, è scoppiata in un pianto a dirotto. Avevamo solo due ore di luce per girare, quindi l'ho implorata come se parlassi a un adulto di salvarci. Credo si sia impietosita perché da quel momento ha recitato in maniera perfetta. La bambina è presente nei titoli di coda con uno special guest straordinario che dà la morale ad Andrea Bosca: "la mia barbie forse è un po' zoccola ma va alla notte degli oscar, tu invece sei un fallito che lavora come commesso".
14. Il gatto di casa Claudia Potenza di cui Vaporidis è allergico era di proprietà dello scenografo. Era iperattivo e ha graffiato completamente tutte le braccia di Claudia Potenza.
15. Nel curriculum di Federico Terzino inquadrato per pochi secondi compare anche un "uomo sandwich" e altre stranezze
16. Alcune scene sono state girate da me con la macchina Canon 5D, la stessa usata in Young Europe
17. L'incidente stradale di Massimo Ghini durante le riprese ha spaventato un pò tutti. Il film poteva diventare un buco nell'acqua, ma Max si è prontamente ripreso.
18. Il film è stato autoprodotto e non c'erano le possibilità di molte grandi produzioni.
- FUORI CLASSIFICA: dopo una sera passata in discoteca, nella hall dell'hotel, Giulia Michelini, mentre eseguiva una perfetta ruota acrobatica (!) ha dichiarato "Matteo Vicino tutti nella troupe dicono che sei gay"
L'applauso più grande di tutti va alla troupe, rappresentata da Cristian Schiozzi di AI Entertainment che ringrazio personalmente. Una troupe stupenda, impossibile nominare tutti. Si sono massacrati questa estate e devono essere ringraziati.Non sono stato molto tranquillo durante le riprese, ma ora possiamo davvero dire di aver fatto un bel lavoro. (MATTEO VICINO)
OUTING-FIDANZATI PER SBAGLIO, dal 28 MARZO al CINEMA.
http://www.outingfidanzatipersbaglio.it
Federico e Riccardo, sono due amici legati da un rapporto profondissimo che affonda le sue radici nell'infanzia di entrambi. Federico è spiantato e senza obiettivi, bugiardo di professione, playboy di periferia e con un fratellino piccolo a carico; Riccardo, invece, è un talento del design che vive a Milano ed è impiegato in un lavoro lontano dai suoi obiettivi, come gran parte dei giovani italiani: un animo da stilista che lavora come commesso.
I due si troveranno nel bel mezzo di un incredibile equivoco che li trascinerà in un crescendo di situazioni rocambolesche, nel segno di una commedia innovativa e "diversa", senza tralasciare spunti originali di riflessione su temi quali il merito, il rapporto tra il fine e i mezzi, la condizione dei giovani italiani, le coppie di fatto e gli schemi sociali.
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La nostra Intervista a Matteo Vicino
La Recensione di Benful
1 commento:
non vedo l'ora di riuscire a vederlo, l'UCI cinema di Pordenone non lo ha ancora preso in considerazione!!!
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