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E' in corso in questo momento in Sala Grande la proiezione per il pubblico del film in concorso 'The Zero Theorem' diretto da Terry Gilliam (accolto d'applausi ma anche da fischi alla proiezione stampa di questa mattina), nel cast del film: Christoph Waltz, Matt Damon, Mélanie Thierry, David Thewlis, Lucas Hedges, Ben Whishaw e Tilda Swinton .
Un eccentrico e solitario genio del computer, afflitto da angoscia esistenziale, lavora a un misterioso progetto che mira a scoprire una volta per sempre il fine dell’esistenza umana, o l’assenza di esso. Ma soltanto nel momento in cui conosce la forza dell’amore e del desiderio riesce a comprendere la ragione autentica del suo essere.
Qui il commento rilasciato dal regista:
Quando ho girato Brazil nel 1984, volevo dipingere l’immagine del mondo in cui pensavo stessimo vivendo allora. The Zero Theorem è uno sguardo sul mondo in cui penso di vivere ora. La sceneggiatura di Pat Rushin mi ha intrigato per le molte idee esistenziali racchiuse nel suo divertente, toccante e racconto filosofico. Per esempio: Che cosa dà significato alla nostra vita, che cosa ci procura gioia? Si può essere soli nel nostro mondo sempre più connesso e ristretto? Questo mondo è sotto controllo o è semplicemente caotico? Abbiamo cercato di fare un film che sia onesto, divertente, bello e sorprendente; un film semplice su un complicato uomo moderno in attesa di una chiamata per dare senso alla sua vita; un film sull’inevitabilità delle relazioni e sul desiderio d’amore; una storia piena di personaggi singolari e di sfavillanti situazioni che solleva interrogativi senza fornire risposte scontate. Speriamo sia diverso da qualsiasi film che abbiate visto di recente: niente zombie, niente crociati con il mantello, niente astronavi aliene. In realtà, forse ho mentito su quest’ultimo punto. Da vari decenni non lavoravo con un budget così ridotto, sono quindi stato costretto a procedere rapidamente e d’istinto, pressato soltanto dal tempo e dal denaro. Abbiamo contato sulla libertà di muoverci in uno spazio ristrettissimo e di fare iperbolici salti creativi. Il risultato ha sorpreso persino me. Sono orgoglioso di aver preso parte a The Zero Theorem.
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