La pellicola ha ispirato una serie televisiva omonima nel 1986 interpretata da Robert Hays e Christopher Daniel Barnes. Per la sua interpretazione Jeff Bridges fu candidato all'Oscar come miglior attore protagonista.
Dopo aver intercettato il satellite artificiale Vojager 2, lanciato nello spazio nel 1977 con alcuni messaggi di saluto da parte dei terrestri, da un non identificato pianeta alieno parte un'astronave diretta verso la Terra. Attaccato dai militari, Starman è obbligato ad un atterraggio di fortuna riportando seri danni alla propria astronave. Alla ricerca di una forma di vita con cui interagire si imbatte in Jenny Hayden, una giovane donna afflitta dalla morte del marito. L'alieno decide allora di ricreare il corpo dell'uomo per riuscire a convincere la donna ad aiutarlo.
Riesce così a farsi guidare verso l'Arizona, dove, in un enorme cratere lasciato dalla caduta di un asteroide, la sua astronave madre lo potrà recuperare. La donna seppure terrorizzata, è pesantemente affascinata dall'essere che, in effetti, sembra molto spaesato e particolarmente indifeso.
Durante la strada vengono seguiti e attaccati dai militari, che inseguono Starman dal momento dell'impatto. Il percorso si mostra quindi pieno di pericoli, costringendo Starman ad utilizzare le sue perle per riportare in vita diversi animali e esseri umani, ma offre la possibilità ai due protagonisti di conoscersi meglio e conoscere meglio i propri mondi d'origine fino alla drammatica separazione finale.
Starman incassò nel suo primo weekend (14 dicembre 1984) di programmazione negli Usa $2,872,022 debuttando al sesto posto, a fine corsa il film registrò $28,744,356 a fronte di budget di $24,000,000.
In Italia nella stagione cinematografica 1984/85 il film si piazzò oltre la 100à posizione con 63.115 spettatori nel campione di 12 città (il rilevamento dell'epoca era solo di 12 città campione).
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