sabato 19 novembre 2011

IL TRONO DI SPADE, riassunto delle prime 4 puntate


da ScreenBlog : IL TRONO DI SPADE, riassunto delle prime 4 puntate: Il primo episodio, L’inverno sta arrivando, dispone le carte sul tavolo tra le tre casate coinvolte nella lotta per il trono di spade: i Lannister, imparentati con re Robert per via della moglie Cersei, gli Stark, capeggiati da Eddard appena nominato primo cavaliere, cognato del re, e i Targaryen – che il re odia visto che il patriarca ha ucciso la moglie, sorella di Eddard – che vogliono riconquistare il trono attraverso l’esercito dei Dothraki di Kal Drogo, a cui Viserys dà la sorella Daenerys per moglie. Il secondo episodio, La strada del re, invece comincia col piccolo Bran Stark in fin di vita dopo che è stato scagliato giù dalla torre da Jaime Lannister, sorpreso mentre faceva sesso con la sorella gemella, e moglie di re Robert. Questo fattaccio mette in tensione le due famiglie, che arrivano a un drammatico confronto quando i figli litigano. Sullo sfondo strani episodi: il ritorno di una stirpe di “morti viventi” , gli Estranei, che si credevano estinti, l’arrivo di un piccolo branco di metalupi dal sud. Scritti da Benioff e Weiss e diretti da Timothy Van Patten, i primi due episodi sfruttano a pieno il “metodo HBO“: inizio piano, presentazione dei molti personaggi, intreccio che si svela poco a poco senza mai distrarre però lo spettatore. Un metodo spesso imitato, raramente eguagliato. Un metodo che serve agli autori per dare profondità, spessore, respiro a storie e personaggi e a smarcarsi dagli schemi della tv per guardare alla grande narrativa, al cinema: e Il trono di spade diventa così un “Soprano nella Terra di mezzo” (come presentò lo show la produzione al network), un saggio sul potere e sulla politica più che sulla guerra, sulla natura molteplice dell’essere umano in cui la presenza del magico o del meraviglioso è relegata, per ora, ai margini. Quella che conta sono gli intrighi di corte, l’uso di sesso e violenza, da sempre marchio di fabbrica delle produzione HBO, e che qui evitano le polemiche di rito grazie al modo sapiente di utilizzarle: basti pensare alle due scene memorabili in cui Daenerys apprende da un’ancella il segreto per soddisfare il violento Kal senza soffrire (“Fuori è lui il re, ma dentro questa tenda appartiene a te”) e così poter fare il gioco della sua casata. O anche la sequenza in cui Arya e Joffrey si picchiano per una stupidaggine e la seguente punizione del re, che aizzato dalla regina obbliga Eddard a uccidere uno dei suoi metalupi: sequenza che conferma allo spettatore, ma anche agli Stark, la pasta di cui sono fatti i viscidi Lannister, con cui si dovrebbero imparentare tramite Sansa e Joffrey. E proprio i metalupi chiudono l’episodio: quando Lady viene giustiziata, Bran si sveglia, di soprassalto. E’ forse un lupo mannaro o qualcosa di simile? In Lord Snow, Lady Stark si allontana da Grande Inverno per indagare sull’assassinio di Arryn, sperando che nessuno la riconosca, mentre il marito Eddard s’insedia come primo cavaliere. Nel frattempo, Snow, il figlio bastardo di Eddard si fa notare come valoroso combattente. Ne Il giuramento, sta per giungere il momento in cui le reclute vengano assegnate alla barriera come Guardiani della notte, ma l’arrivo di una recluta imbranata rischia di rovinare i rapporti all’interno delle guardie; e mentre gli Stark cercano di capire chi abbia ucciso Arryn e perché, i fratelli Targaryen discutono per il potere da conquistare grazie ai Dothraki, del cui signore Drogo, Daenerys è incinta. Scritti dai creatori Benioff e Weiss con Bryan Cogman e diretti da Brian Kirk, gli episodi dopo la sfavillante presentazione proseguono con più cautela ma non meno cura nella descrizione dei personaggi e dei fattori in campo nel gioco dei troni, presentando personaggi all’apparenza minori ma soprattutto lavorando con l’atmosfera. Gli episodi si reggono soprattutto su una doppia investigazione, una principale e una secondaria: la più importante vede ovviamente Eddard e Catelyn cercare di scoprire la verità sulla morte di Lord Arryn, per svelare una volta per tutte la corruzione dei Lannister e la connivenza di Re Robert. La daga che uccise il predecessore di Eddard appartiene al fido consigliere Lord Baelish che però l’ha persa al gioco contro Tyrion, ma senza prove non è facile incolparlo. Appare quindi come un gesto disperato quello di Catelyn, scoperta dal “folletto” in una taverna, che per evitare ritorsioni dai Lannister chiama a raccolta gli amici di famiglia e lo fa arrestare per cospirazione: disperato perché non sa che il fratello della regina ha da poco fatto visita al figlio Bran, sveglio ma paralizzato alle gambe, regalandogli un’attrezzatura per “riparare” al danno, e molto avventato perché Ned ha scoperto un importante segreto, ossia che attraverso ricerche genealogiche Lord Arryn ha scoperto che il figlio del fabbro è in realtà il bastardo di Baratheon. L’indagine minore è quella sul tentato omicidio del piccolo Stark, che però ancora non ricorda nulla per poter accusare Cersei e il gemello Jaime ma ha strane visioni in cui insegue un corvo col terzo occhio. Lateralmente alle questioni Stark/Lannister, c’è il crescente dissidio tra Daenerys e il fratello Viserys, un po’ geloso dello status di signora protetta e riverita della nuova Khaleesi (signora dei Dothraki) e un po’ impaziente di muovere guerra a Grande Inverno per riconquistare il Trono di spade: ma come può pensare di riuscire nel suo intento se la sorella e il suo re, ormai felice e “innamorato”, sembrano rivolgerglisi contro?







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