venerdì 11 aprile 2014

DIVERGENT 2013 la recensione di Francesco Falciani (the Horror Geek)

dopo il salto DIVERGENT 2013 la recensione di Francesco Falciani (the Horror Geek)...


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DIVERGENT 2013

“LA PAURA HA UN EFFETTO DIVERSO SU DI TE, TRIS, LA PAURA NON TI BLOCCA LA PAURA TI ACCENDE” Tratto dal primo dei tre libri (Divergent, Insurgent e Allegiant) della saga scritta da Veronica Roth, “Divergent” parla di un futuro non lontano dal nostro, dove una guerra ha ridotto il mondo a città stato chiuse tra barriere (qui Chicago) e dove ancora una volta l’essere umano ripete i soliti errori nel nome “del migliorare”. In questo caso 5 fazioni o caste si dividono lo scorrere del giorno : I Candidi, che ritengono che la colpa della guerra sia l'ipocrisia, sono sinceri e dicono sempre la verità. Si occupano della legislazione. I Pacifici, reputando la malvagità la maggiore causa della guerra, sono gentili e rigettano l'aggressività. 


Sono assistenti sociali e consulenti . gli Eruditi, secondo cui la guerra è conseguente all'ignoranza, seguono la via della conoscenza e dedicano la vita alla cultura. Lavorano come insegnanti o ricercatori, Gli Abneganti sono convinti che l'egoismo sia il motivo principale della guerra, perciò sono altruisti e caritatevoli e per questo ricoprono posizioni di potere governativo. Gli Intrepidi, che credono che la guerra sia causata dalla codardia, sono coraggiosi e forti e proteggono la popolazione. Gli Esclusi sono persone che vivono al di fuori della società mendicando, perché non sono riusciti a superare l'iniziazione ad una fazione. E’ nella fazione degli Abneganti che Beatrix o Tris come si farà chiamare dopo, vive. Il giorno della scelta e cioè del passaggio dall’adolescenza alla maturità quando i teenagers scelgono la “casta” o “fazione” al quale appartenere Beatrix farà una mossa non ben vista dal sistema e cioè sceglierà di appartenere alla parte “militare” a quegli Intrepidi che fin da piccola ha ammirato… anche se il test che, una specie di prova allucinogena mentale, le avrà suggerito che lei è diversa…una Divergente…e cioè appartenente non solo a una ma ben si a tutte le fazioni. Chiaro i Divergenti per una società che mira al controllo sono il male e da li l’inizio di tutti i suoi problemi. 

Vedi bene, il film non è “HUNGER GAMES”, e per gli amanti del film della giunonica Lawrence potrebbe risultare un copia venuta un pò sbiadita. Ma si sa le major dopo Harry Potter e il BRUTTISSIMO “Twilight” sono alla ricerca costante della saga per ragazzi da spremere almeno una volta all’anno per fare soldi. Falliti tanti tentativi , tra i quali “Beautifull Creatures”, questo “Divergent” va detto fa comunque del suo meglio e eccetto alcune cretinate nella sceneggiatura il film fa “sue” le due ore e oltre di racconto. Carina anche se un pò troppo scontatella, la divisone in caste e il continuo rimando alla “Natura Umana”. Secondo Gli Eruditi la natura umana ha portato alla guerra e alla distruzione anche se è la stessa natura umana che guida tutte le fazioni in tutto e per tutto, che sia quella dei divergenti che per natura sono diversi o che siano gli eruditi che in nome della natura vogliono il potere o gli stessi intrepidi che con la forza “controllano” le altre fazioni. Uomini contro la Natura stessa che agiscono per conto di essa, “l’ideale dell’ostrica” del Verga e cioè se cambi il tuo ceto o la tua provenienza ti sarà comunque fatale, o la stessa attuale casta indiana non potrà fermare quello che sei… E fino a qui tanto di cappello, bel messaggio, ripeto forse un po’ scontatello però sicuramente la pietra preziosa di questo “Divergent”. Se poi si aggiungono il distacco dalla famiglia per intraprendere la propria strada anche se comporterà un taglio ombellicale che potrebbe ferire le aspettative degli stessi genitori come qui succede a Tris e a suo fratello che scelgono altre fazioni diverse da quella di appartenenza in origine. 

Attuale soprattutto per noi poveri italiani che con la famiglia abbiamo questo legame “di dovere” che ci perseguita tutta la vita. Poi chiaro si cerca di dimenticare la Goffa protagonista, un misto tra il gobbo di Notredame , uno Scary Movie, Freddy Krueger in nightmare 5 e chi più ne ha più ne metta e anche la Winslet( sacra al sottoscritto) e qui in versione frigorifero…un punto in più (o in questo caso in meno) al tonno con labbroni della situazione, perché per quanto THEO JAMES fosse uno strafigo nella parte del vampiro in UNDERWORLD : IL RISVEGLIO, qui lo sceneggiatore gli ha volto male rendendolo una macchietta che risponde a tono unico…! Ooppsss. Dimenticavo, Ashley Judd che qui fa la mamma della gobba, be…parte di 5 minuti, forse 7… il problema è che i ruoli, eccetto che per i due protagonisti, sono affrettati e veloci…riempiono spazi limitati, forse per costo o forse per un riadattamento dal libro. E’ però da dire che per più di metà del film non succede niente, non parlo di noia, il film non è noioso, è che l’arruolamento di Tris, l’integrazione con i compagni, il flirt con l’amichetto Four (si lei si chiama Tris e lui Four) dura veramente troppo e il “vero” film parte troppo tardi per poi chiudersi troppo velocemente. Ancora una volta non fate paragoni con “Hunger Games” che rimane comunque il migliore nel genere teen della nuova generazione, ma prendetelo come un buon film post apocalittico, alcuni buoni messaggi e si fatevi pure due ridate a vedere la Woodley in azione perché forse senza volere è la chiave comica… Un’ultima riflessione personalissima sulla trama…perché voler portare sullo schermo ragazze che non la danno mai (vedi Trglia Bella di Twilight), manco a chiederla in ginocchio? Suona un pò fuori dalla realtà? No? Al cinema le ragazzine di fronte a me scuotevano tutte la testa! E voi che fareste se THEO JAMES ve la chiedesse? Direste come Tris : “Non subito…” scommesse aperte…
Francesco Falciani


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