The Great Gatsby / Il Grande Gatsby dopo il grande successo di pubblico di ieri in Italia (miglior esordio dell'anno dopo 'Iron Man 3') arriva la contro-recensione curata dal nostro 'Horror Geek' Francesco Falciani, a questo link trovate invece, la pro-recensione di Benful:
The Great Gatsby / Il Grande Gatsby
Il film di Baz Luhrmann è un NIENTE di 142 minuti condito da un'ottima fotografia e da una colonna sonora sfruttata al 20%. Ebbene si potete dire quel che volete voi amanti del cinema color-music di Luhrmann...ma questo non è MOULIN ROUGE...è solo tanto rumore, brutte faccie e NOIA pura! Niente di più. Il giorno dopo averlo visto rimane veramente poco.
La trama è la stessa ( o quasi) del romanzo da cui è tratto. Jay Gatsby qui interpretato da un Leonardo Di Caprio con testone e tanto fard in faccia, appare misteriosamente nella vita di quello che è il trainer narrativo del film Nick Carraway (Tobey Maguire). Ed è tramite gli occhi e il pensiero di quest'ultimo che il film inizia, viene narrato e finisce. Questo fra le poche cose buone del Luhrmann pacco. Si perchè lìappeling ai personaggi narrati ci viene filtrato tramite il racconto di quella triglia di Maguire (ancora convinto di essere Peter Parker). Dopo 120 minuti di monoespressioni Maguire finalmente parla e permette allo spettatore di cambiare la visione che ha dei personaggi.
Se Gatsby oscilla tra l'essere ridicolo e pazzoide isterico, alla fine grazie al narratore, muta e diventa unico sognatore distinguendosi dal marciume della società dell'epoca (attuale), finta e triste tra lustrini e feste megagalattiche. Feste che sono portate in scena da Luhrmann in maniera grandiosa, in un modo unico e riconoscibilissimo che solo Lui sa fare. Altro punto molto buono. Ed è qui che un po dispiace perchè il film è curato nelle immagini e nei colori in maniera fantastica. Ogni scena ha il suo protagonista accostato ad un colore. Nella scena di Isla Fisher il rosso è il colore predominante, indicando passione e trasgressione. Un rosso che spicca nel nero e grigio delle miniere tra New York e Long Island. Isla Fisher brava e a tratti irriconoscibile da un trucco anni 20 esagerato...ma che rende la scena della camera e dell'ammucchiata iniziale bellissima. Mentre il rosa pallido è quello che "riveste" Mr Gatsby indicandone un personaggio mai identificabile completamente. Anche se il suo intercalare "vecchio mio" è alla 50 volta che lo ripete pittosto irritante.
Il bianco invece è il colore che dovrebbe rappresentare la protagonista femminile, Daisy Buchanan, Interpretata dalla cagna Carey Mulligan. Ecco vorrei spendere due parole su questa immondizia attoriale. Tralasciando che le vengono sempre, sempre, affidati ruoli marci e pesi, pesi cioè da colpire con pesi da minimo 50 kg! La Mulligan secondo me deve essere parente di BRACCOBALDO della Hanna&Barbera.
La trama è la stessa ( o quasi) del romanzo da cui è tratto. Jay Gatsby qui interpretato da un Leonardo Di Caprio con testone e tanto fard in faccia, appare misteriosamente nella vita di quello che è il trainer narrativo del film Nick Carraway (Tobey Maguire). Ed è tramite gli occhi e il pensiero di quest'ultimo che il film inizia, viene narrato e finisce. Questo fra le poche cose buone del Luhrmann pacco. Si perchè lìappeling ai personaggi narrati ci viene filtrato tramite il racconto di quella triglia di Maguire (ancora convinto di essere Peter Parker). Dopo 120 minuti di monoespressioni Maguire finalmente parla e permette allo spettatore di cambiare la visione che ha dei personaggi.
Se Gatsby oscilla tra l'essere ridicolo e pazzoide isterico, alla fine grazie al narratore, muta e diventa unico sognatore distinguendosi dal marciume della società dell'epoca (attuale), finta e triste tra lustrini e feste megagalattiche. Feste che sono portate in scena da Luhrmann in maniera grandiosa, in un modo unico e riconoscibilissimo che solo Lui sa fare. Altro punto molto buono. Ed è qui che un po dispiace perchè il film è curato nelle immagini e nei colori in maniera fantastica. Ogni scena ha il suo protagonista accostato ad un colore. Nella scena di Isla Fisher il rosso è il colore predominante, indicando passione e trasgressione. Un rosso che spicca nel nero e grigio delle miniere tra New York e Long Island. Isla Fisher brava e a tratti irriconoscibile da un trucco anni 20 esagerato...ma che rende la scena della camera e dell'ammucchiata iniziale bellissima. Mentre il rosa pallido è quello che "riveste" Mr Gatsby indicandone un personaggio mai identificabile completamente. Anche se il suo intercalare "vecchio mio" è alla 50 volta che lo ripete pittosto irritante.
Il bianco invece è il colore che dovrebbe rappresentare la protagonista femminile, Daisy Buchanan, Interpretata dalla cagna Carey Mulligan. Ecco vorrei spendere due parole su questa immondizia attoriale. Tralasciando che le vengono sempre, sempre, affidati ruoli marci e pesi, pesi cioè da colpire con pesi da minimo 50 kg! La Mulligan secondo me deve essere parente di BRACCOBALDO della Hanna&Barbera.
Poichè oltre ad una somiglianza impressionanate, il padre bracco le somiglia anche molto nella recitazione. BAU è ciò che ti viene in mente ogni volta che i suoi occhioni da trota ti guardano, in dei momenti ho pensato che Di Caprio cercasse una compagnia canina invece di quella dell'attrice, e non affronterò il tema di quanto sia cessa perchè non me ne compete e non ha importanza però...non si può guardare!
Bella e brava invece Elizabeth Debicki nella parte dell'amica Jordan Baker, figura marginale ma sempre presente.
Peccato per la musica perchè poteva essere la salvezza di questo film invece i Beat sono solo accennati qua e la e anche se Lana Del Rey ci prova piu di una volta, il suo lamento dura talmente poco da non prendere affatto. E forse è questo il passo falso piu imperdonabile del regista. Imperdonabile perchè dopo il music drama di Moulin Rouge non si puo avere un'ottima colonna sonora così e non sfruttarla. Ci sono film che sarebbero stati dimenticati se non fosse stato per la colonna sonora.
Insomma una stella e mezzo su cinque..che non è male perchè il film ha troppo su cui parlar male o rimaner delusi, perchè non puoi fare una confezione regalo imbottita di mille fiocchi per non trovarci niente...o peggio trovarci BraccoBaldo Mulligan che ti fa :"BAU"!!!.
Francesco Falciani
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