IL TRONO DI SPADE questa sera alle 21,10 su
SKYCINEMA1 il primo episodio
da TVBLOG: Girato in Irlanda del Nord, in Scozia, ed a Malta, “Il Trono di Spade” ha richiesto un grosso budget produttivo, con oltre 50 milioni di dollari di spesa tra casting, location ed effetti speciali. Il risultato, però, ne è valsa la pena. Fedele all’omonimo libro (che in Italia è stato pubblicato in due volumi, dai titoli “Il Trono di Spade” ed “Il Grande Inverno”), la serie propone i personaggi di Martin senza tradire la loro natura, grazie anche ad un cast preciso ed in sintonia coi loro corrispettivi cartacei.Così, stasera gli spettatori saranno calati nel mondo dei Sette Regni di Westerios, in cui le stagioni non hanno una durata precisa, durando anche interi decenni, e scandendo quindi anche le ascese ed i declini delle più importanti casate che popolano i vari territori. Tra queste, tre sono le protagoniste della serie: gli Stark, i Lannister ed i Targaryen, pronti ad una guerra all’ultimo sangue per conquistare il Trono di Spade, e quindi dominare su tutto il regno.
“Il Trono di Spade”, seppur non adatto ad un pubblico vastissimo, in America è già considerato un appuntamento da non perdere: la prima stagione ha avuto una media di 2,5 milioni di telespettatori, conquistando anche la critica ed ottenendo, come detto, il rinnovo per una seconda stagione, le cui riprese sono già iniziate e che andrà in onda in America il prossimo anno.
“Winter is coming”, dice la tagline de “Il Trono di Spade”, la serie-evento che Sky Cinema 1 trasmetterà da stasera alle 21:10. Eppure, gli animi dei personaggi usciti dalla penna di George R.R. Martin (definito il “Tolkien americano”) sono tutt’altro che freddi e glaciali. Spinti a volte da impulsi carnali, altre da logiche politiche, altre ancora solo dalla loro indole umana, i protagonisti di questa saga riescono, in sole dieci puntate (tanto è lunga la prima stagione), a conquistare il pubblico.
E con pubblico si intende sia i fedeli lettori dei romanzi di Martin, che dal 1991 -ma il primo libro è stato pubblicato nel 1996- ha dato il via alle “Cronache del ghiaccio e del fuoco”, saga composta da cinque romanzi (ma altri due sono già stati annunciati), sia coloro che si sono avvicinati alle vicende dei Sette Regni di Westerios attraverso la trasportazione televisiva, dalla lunga gestazione.
Erano anni, infatti, che si stava pensando a come rendere per immagini una delle più famose ed apprezzate opere letterarie fantasy. Se l’opzione cinematografica è stata subito scartata dall’autore, per via della lunghezza dei libri e dell’impossibilità di raccontare tutto in sole due ore di pellicola, l’idea di realizzare una serie tv è subito piaciuta a Martin, che ha trovato nella HBO il partner ideale per affrontare quest’avventura.
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