Rinasce l'8 maggio Studio Universal. La tv del cinema, che poco meno di un anno fa venne spenta per scadenza del contratto con Sky lasciando molti "orfani" inconsolabili, riprende le trasmissioni sul digitale terrestre grazie a un accordo con Mediaset Premium. La programmazione del canale propone, com'è tradizione, un'abbuffata di classici americani, antichi e moderni. Da James Dean (La valle dell'Eden, Gioventù bruciata e Il gigante) al Gladiatore Russell Crowe. E sarà proprio il peplum rivisitato da Ridley Scott a inaugurare la programmazione del rinato Studio Universal, venerdì 8 maggio alle 21. "Il 31 maggio dell'anno scorso abbiamo chiuso con Spartacus, adesso riapriamo con Il gladiatore", dice orgoglioso il presidente di NBC Italia Luca Federico Cadura. Mentre per la campagna di lancio il canale ha scelto una mano da zombie fatta di pellicole che riemerge dalla tomba. Simbolo di un cinema indistruttibile.Undici film al giorno per un totale di 120 al mese, in formato 16:9 e senza interruzioni pubblicitarie, la possibilità di ascoltare l'audio originale, versioni sottotitolate in italiano e in inglese. A Studio Universal si aggiunge Premium Cinema, che punta sulle anteprime cult, per accrescere sensibilmente l'offerta di Premium Gallery. In onda già quattro canali: Joi, Mya, Steel e Disney Channel. In questo modo Premium Gallery garantirà agli spettatori sei opzioni senza interruzioni pubblicitarie, per un totale di oltre 4.000 ore l'anno al costo di 12 euro al mese. Per Marco Leonardi, direttore contenuti e marketing di Mediaset Premium, "il digitale terrestre, accolto con scetticismo sei anni fa, è ormai una realtà per 10 milioni di famiglie". E si sta estendendo. Lazio, Campania e Piemonte entro l'estate lasceranno definitivamente l'analogico. Che sarà abbandonato entro il 2012 da tutti. Promette Leonardi: "Stiamo lavorando a nuove offerte e avremo un'attenzione speciale anche per il cinema italiano".Tra gli appuntamenti di maggio su Studio Universal segnaliamo la lezione di Milos Forman al Festival di Roma (Viaggio nel cinema americano, il 12 e il 19) e per la serie Lost & Found il documentario etnografico di Cooper e Schoedsack Grass: a Nation's Battle for Life (1925) sulle migrazioni dei pastori iraniani nell'Anatolia, un film rarissimo che nel 1997 è stato dichiarato "specie protetta" dall'americana Library of Congress per il suo "significato culturale, storico ed estetico".
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