di Elena Chiti
La rassegna 50giorni di cinema a Firenze prosegue con il 36° Festival Internazionale di Cinema e donne, che propone uno sguardo sul mondo offerto da registe provenienti da Italia, Québec, Canada, Svezia, Danimarca, Olanda, Belgio, Germania, Gran Bretagna e Francia.
Il Festival offrirà una densa carrellata di proiezioni (al Cinema Odeon, piazza Strozzi, Firenze), che ogni giorno avranno inizio alle 15.30 e proseguiranno senza sosta fino all’ultimo spettacolo delle 21.00. L’intenso programma delle proiezioni presenterà film realizzati da registe donne su tematiche varie: avventure on the road e storie d’amore ma anche di guerra e di immigrazione, di infanzie difficili, di prostitute nigeriane giunte in Europa nella speranza di trovare una vita e un lavoro “normali”, contrapposte ai film biografici di celebri e significativi personaggi femminili.
Della regista italiana Costanza Quatriglio saranno proposti i film “Il mondo addosso”, “Con il fiato sospeso” e “Il mio cuore umano”, un originalissimo docu-film, scandito in 3 capitoli, che ricostruisce sia lo sviluppo della personalità artistica di Nada Malanima, nota cantante e scrittrice italiana, sia i cambiamenti avvenuti nel nostro paese.
Il festival dedicherà grande importanza anche ad una densa e variopinta “sezione cortrometraggi”, all’interno della quale sarà possibile assistere alla raffinata ricerca visiva di “Belles endormies” di Léa Rogliano (Belgio, 2013, 16′ 30”), che propone una poetica riflessione sui volti e sui corpi delle donne reali, virtuali o sognate.
Numerosi saranno anche i momenti di incontro con le vere protagoniste del Festival: le registe.
Una tavola rotonda, ad ingresso libero, a cui parteciperanno le registe del Festival, avrà luogo sabato 8 novembre, alle 10.30, presso L’Istituto francese a Palazzo Lenzi, in piazza Ognissanti a Firenze.
Mentre domenica 9 novembre, alle 10.30, L’Istituto tedesco di Borgo Ognissanti ospiterà il dibattito “Rivoluzionarie, sante e filosofe. Un’eredità per l’Europa in tre film di Margarethe von Trotta ”.
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Infine, di Margarethe von Trotta saranno proiettati, nel corso del Festival, tre film biografici, ispirati alle vite di Hildegard von Bingen, Hannah Arendt e Rosa Luxemburg e, durante la serata di domenica 9 novembre, la regista tedesca riceverà il Premio Gilda.
Per il programma dettagliato vi rimandiamo al sito: www.50giornidicinema.it
o alla pagina https://it-it.facebook.com/FestCinemaeDonne
Elena Chiti
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