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#TheEqualizer
ecco la recensione di una nostra amica - Silvia Ferri - che ringraziamo.
Ciao Benful, Equalizer è un bel film con un' ottima fotografia ed effetti speciali. Un #DenzelWashington bravissimo !!!
Silvia Ferri
#AmoreCucinaeCurry
ecco la prima mini-recensione di un nostro amico - Giorgio Pigozzi - che ringraziamo.
#LasseHallstrom a distanza di 14 anni da #Chocolat realizza un altro film con la stessa struttura, ma in versione indiana. Ottimi gli interpreti, #HelenMirren sempre di grande classe ed ottimi anche tutti gli interpreti indiani...Un trionfo di buoni sentimenti!
Giorgio Pigozzi
#Annabelle
ecco la recensione di un nostro amico - Andrea Beschi - che ringraziamo.
Nonostante manchi quel senso di inquietudine e angoscia che aveva caratterizzato #theConjuring e nonostante una prima parte a momenti troppo lenta, il film, non appena ingrana la marcia, riesce a catturare e a regalare quei salti sulla poltrona che ogni.buon horror richiede.
Non un capolavoro ma Annabelle è sicuramente un buon horror, da gustarsi in attesa di #theConjuring2...
Andrea Beschi
#Lucy
ecco la recensione di un nostro amico - Federico Paglia - che ringraziamo.
Visto ieri finalmente il chiacchieratissimo film di #Besson; personalmente l'ho trovato sostanzialmente furbo, un'idea di base molto interessante anche se non originalissima (#Limitless aveva già sfruttato un argomento del genere), cioè "che succederebbe se trovassimo il modo di sfruttare il 100% delle potenzialità del cervello umano?", il film scorre comunque molto bene, mai noioso e banale, specialmente nelle citazioni anche non troppo velate di 2001 Odissea nello Spazio, The time Machine e alla fine di #Her (in una certa maniera Besson riprende l'accoppiata Samantha-Johansson).
Un film costruito per piacere al pubblico e per fare discutere, cose che sono puntualmente avvenute. Notevolissima l'interpretazione di Scarlett, e, parere personale, la scena finale prepara la strada ad un secondo capitolo.
Voto: 7
Federico Paglia
#TuttoMoltoBello
ecco la recensione di un nostro amico - Pennella Giovanni - che ringraziamo.
Tutto molto bello, la seconda opera cinematografica del toscano #PaoloRuffini è giunta senza moltissime informazioni e con un trailer rilasciato a pochissime settimane dall'arrivo del film in sala. #Ruffini però un'affermazione l'aveva rilasciata su Tutto molto bello ossia che sarebbe stato un film politicamente corretto. Sarà stato vero? O solo uno scherzo? Bhé sono andato venerdì a vedere questo film e la promessa, quasi sorprendentemente, viene mantenuta. Tutto molto bello è un film spensierato, che prova ad essere frizzante con semplicità e con scene sempre molto leggere, la cui morale è racchiusa nelle poche scene finali. Questo almeno era l'intento, il secondo, però Ruffini sbaglia quasi tutto. In primo luogo il taglio al numero dei personaggi, avrebbe potuto far pensare ad una maggiore cura nei propri confronti invece rispetto al variegato gruppo della sua opera prima #FugadiCervelli questi sembrano delle macchioline. Il peggiore è Ruffini che per metà del film non fa altro che affermare la stessa cosa risulta privo di mordente e qualsivoglia humor. Lo stesso vale per #Scintilla che... bho sul suo personaggio c'è davvero poco da dire... non fa ridere a meno che magari non siate fan di #Colorado e se proprio lui vi sta simpatico qualche risata ve la potrebbe pure pure far fare. Il film viene in parte salvato da #Matano, una scheggia impazzita nel vero senso della parola: imprevedibile e comunque mai monotono nella sua recitazione e mostra anche un certo talento nelle parte "moralistica" e più seria (per fortuna lo vedremo prossimamente anche in un film non di Ruffini). Come se non bastasse questa sciatteria nella cura dei personaggi, le sequenze dal leggere e spensierate (che all'inizio possono anche essere ritenute piacevoli) dopo poco escono fuori dai binari, tanto che il film non risulteranno avere un puro senso logico, sono tutte sequenze che si susseguono nella pura casualità. Come se non bastasse c'è anche un cameo di #Pupo, dove non fa altro che distruggersi. Se distruggo tanto il film di Ruffini non è per cattiveria, ma perché ero uno dei pochi che, partendo convinto che sarebbe stata una scemenza assoluta, non avevo disprezzato Fuga di cervelli. La verità è che forse riuscire a fare un film del genere poteva non risultare facilissimo per un regista comunque alle prime armi e poi in un solo anno. Ruffini riesce a creare il film leggero e per dire come direbbe lui "garbato", ma purtroppo dimostra di non esserne all'altezza creando un film sciapo, privo di qualsiasi brio e anche di risate e citando per una volta il nemico numero uno di Ruffini ossia Yotobi: "Non c'è niente di peggio di un film comico che non fa ridere". Ultima lezione, ma forse la più importante che deve capire ancora il giovane regista è che un film non è Colorado e solo perché riprende gli stessi comici non vuol dire che i personaggi del film si debbano reggere su gli sketch che fanno in quel programma. Al cinema si cerca spensieratezza, ma anche profondità, ma in ogni caso una storia con dei personaggi con cui ci si possa immedesimare o comunque empatizzare, purtroppo non troviamo neanche questo e alla fine purtroppo la sensazione di aver sprecato un'ora e mezza avanza sempre di più.
Pennella Giovanni
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