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HUNGER GAMES : LA RAGAZZA DI FUOCO 2013“A LEI NON FREGA NIENTE DEL POPOLO E LA RIVOLUZIONE A LEI IMPORTA SOLO DI SE STESSA”
“HUNGER GAMES : CATCHING FIRE” è il secondo film tratto dalla trilogia di libri “Hunger Games” scritti da Suzanne Collins e editi in Italia da Mondadori. L’omonimo primo film usci un anno e mezzo fa (Marzo 2012) ottenendo, a fronte di un budget di soli 78 milioni, un incasso mondiale interstellare di quasi 692 milioni. Chiaro molti di questi incassi portati dall’America, pessimo l’esordio italiano, il film incassò solo 3 milioni di euro.
Tante le colpe allora, una pessima distribuzione, in ritardo, senza attori di punta, in effetti la giunonica Jennifer Lawrence in questo anno e mezzo è volata nell’olimpo degli attori vincendo anche un oscar per migliore attrice (“Il lato positivo”), un pò il semi flop dato, secondo me, dalla poca cultura italiana a leggere … e qui stenderò un velo pietoso. Perché ebbene si, io i libri li lessi in una sola settimana dopo essere stato ammaliato dal primo capitolo cinematografico. Di cosa fossero gli Hunger Games prima di allora io non ne avevo idea. MEA CULPA.
Il film parte esattamente un anno dopo i primi Hunger Games , dove con un colpo di genio Katniss Everdeen salvò la pelle sia a lei che al suo “compagno” di giochi e di distretto (12, il peggiore di tutti in fatto di povertà)… una mossa che susseguita da un’altra pessima mossa innescò una prima scintilla di rivoluzione e che creerà un “domino” di eventi che porteranno i popoli dei dodici distretti al coraggio e alla lotta per la libertà dal tiranno Snow qui interpretato da un Donald Sutherland parruccone e incipriato in perfetto stile Capitol city.
Katiniss e CO qui si ritroveranno di nuovo interpreti degli Hunger Games, quelli del 75° dalla prima rivoluzione , rivoluzione allora innescata dal distretto 13 e raso al suolo a suon di bombe nucleari. In questi nuovi giochi ambientati su un’isola tropicale, l’ombrosa Katniss non solo dovrà trovare degli alleati nella lista dei suoi rivali ma dovrà trovare anche un modo per salvare la pelle al suo amato Peeta … pur sapendo che il tutto è stato fatto per l’eliminazione non solo di lei ma dell’intero cast, a fine di eliminare ogni scintilla rivoluzionaria, e di spengere ogni barlume di SPERANZA che Katniss ha innescato negli occhi di tutti. Anche se Snow (Sutherland) non sa che ormai è troppo tardi…
Si potrebbe stare a parlare della bellezza narrativa e dell’attualità del film o del libro per ore. Certo posso iniziare dicendo che il film è un’OTTIMA trasposizione dalla carta, benche alcune cose siano tralasciate per un fatto narrativo, confermo che è veramente fedele al libro. Jennifer Lawrence è bravissima, niente da dire, gli ammiccamenti gli sguardi lasciano intravedere che esiste ancora tanto di non detto, esempio quando Snow nomina per la prima volta il distretto 13 Katniss non dice niente ma la sua espressione è leggermente stupita, quel poco che lascia pensare che il distretto 13 non doveva esistere, ma la Lawrence rimane fedele al personaggio silenzioso e schivo, non fa domande. Brava. Per quanto riguarda il resto del cast niente da dire, tutto nella norma, Josh Hutcherson (Peeta) è un tonno come dovrebbe essere il suo personaggio, Liam Hemsworth (Gale il vero fidanzato di Katniss) è inutile, brava Jena Malone (Johanna) e il fisicato Sam Claflin (Finnick)che risolleva il lato ormonale dei personaggi della pellicola. Lo score è ottimo, tensione e action sono conditi da un’ottima colonna sonora, in special modo nella parte finale, quella ambientata sull’isola….e quella di chiusura che è il fischio emesso della ghiandaia imitatrice e che rimarrà il simbolo di Katniss e della rivoluzione…nonché per noi mortali simbolo di questa saga.Vorrei aggiungere un pensiero sul trarre 4 film da tre libri … confermo che tirare fuori due film da un libro (in questo caso il 3° che sarà diviso in due parti, come lo fu “Harry Potter 7” e “Twilight 4”)sia una mossa Hollywoodiana esclusivamente a fine di lucro. Però in questo caso il terzo libro è pieno di cose da raccontare, non solo sui personaggi ma anche sugli eventi. Cioè non è lo Hobbit dove tristemente sono stati tratti 3 film di tre ore circa da un libretto, qui di cose da raccontare ce ne sono.
L’unica cosa che scassa è l’attesa, la prima parte del terzo film non uscirà prima del novembre del 2014 e il gran finale non prima del giugno 2015. Ma ripeto benchè sia una mera operazione, il gioco potrebbe valere la candela.La cosa comunque che colpisce di più del film è l’attualità stessa del racconto. Perché nonostante sia ambientata in un momento della terra futuro (così si percepisce) , dove tutti i ricchi si vestono come Lady Gaga (una su tutti la bella e brava Elisabeth Banks/Effie Trinket) e i poveri sono veramente poveri, dove i distretti ancora si dividono per colore della pelle, e per utilità fine al mantenimento del benessere della città suprema, Capitol City, non si può non vedere quanto NOI siamo LORO. Katniss non è un ‘eroina, a lei non frega niente di esserlo, a lei importa solo la sua sopravvivenza e quella dei suoi cari. E’ la prima a tentare la fuga nel momento più critico. Il che la rende umanamente Vera. E’ il reality, la tv la falsa interpretazione che la trasforma in un simbolo. Da li ogni sua azione sarà interpreta a favore dei deboli. Bellissimo esempio di come i simboli e i miti amati dalle persone spesso non siano quello che il pubblico vuole che siano. E non esiste il “buono”, solo esseri umani, vedrete che quelli dei distretti non sono migliori a quelli di Capitol city, tutti sono vili e tutti nutrono sete di vendetta…insomma un perfetto calco umano.
Non fatevi ingannare dalla falsa pubblicità che vuole attirare il pubblico di bambine deficienti fans di twilight, il film e la saga non hanno niente di quella “Merdata” (pardon ma dovevo dirlo) … qui si parla di un film adulto, serio, e pesante … un film che lascia basiti dalla crudeltà dell’essere umano.Un film a detta del sottoscritto che TUTTI, dico TUTTI, dovrebbero vedere..bambini (con presente un adulto con cervello che lo possa spiegare) e non. Un film che non ha una storia d’amore trainate se non per l’amore della famiglia e dei cari e della propria pelle aggiungerei, un film dove l’eroina non è un’eroina ma solo una capitata li per un sacrificio d’ amore , un film dove il cattivo è in ognuno di noi. UN MANIFESTO di come noi essere umani siamo fatti, di come poco il tempo ci ha cambiati e di come ogni singolo individuo sia importante non solo per chi ci circonda ma per l’intera umanità.
Francesco Falciani
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