sabato 2 novembre 2013

IL RESTAURO DI "GIOVANNA D'ARCO" un dvd spettacolare per il classico del 1948 con Ingrid Bergman, di Nunziante Valoroso


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Il nostro esperto Nunziante Valoroso - di cinema Disney e Classici - ci omaggia con un suo articolo dedicato al restauro di un classico senza tempo riproposto oggi in un nuovo spettacolare DVD, 'Giovanna D'Arco' con Ingrid Bergman e diretto da Victor Fleming nel 1948.
 
IL RESTAURO DI “GIOVANNA D’ARCO”
Un dvd spettacolare per il classico del 1948 con Ingrid Bergman
Di Nunziante Valoroso

Da qualche tempo, in Italia, alcune piccole case indipendenti di produzione si stanno distinguendo per la proposta in dvd di film classici spesso ignorati dalle major americane ma molto ricercati dal pubblico di collezionisti. Tra queste spicca la A&R Productions che, ogni mese, regala al pubblico dei cinefili alcune chicche rare. È il caso di “Giovanna d’Arco” (Joan of Arc, 1948), classico film storico in Technicolor, interpretato nel 1948 da Ingrid Bergman con la regia di Victor Fleming  (già autore di pellicole leggendarie come “Via col vento” e “Il mago di Oz”) e da tempo visionabile in Italia soltanto in bruttissime e usurate copie in VHS o trasmesse in Tv, relative peraltro ad una sciagurata riedizione dei tardi anni ’60 che portò la durata del film da 145 minuti a 100, facendolo praticamente a pezzi e snaturandone gli intenti narrativi. Il dvd appena uscito per la A&R, invece, utilizza il nuovo master della pellicola restaurato nove anni fa a cura dell’UCLA Film and Television Archive  ed è pertanto una autentica rivelazione per il nostro pubblico.

La “Giovanna d’Arco” interpretata dalla Bergman rimane il film più spettacolare di tutti quelli realizzati sulla Pulzella di Orleans, a partire dal capolavoro muto di Dreyer La passione di Giovanna  d’Arco del 1928 per giungere alla versione del 1999 di Luc Besson con Milla Jovovich. Agli archivi dell’UCLA, già responsabili qualche anno prima del restauro della versione integrale di un altro capolavoro della Bergman, Per chi suona la campana (For whom the bell tolls, 1943) va il merito di averci restituito un film emozionante in una versione che, senza di loro, avremmo probabilmente perduto per sempre. Con GIOVANNA D’ARCO Victor Fleming intendeva ripetere il successo di Via col vento . In effetti, il grande regista riuscì a creare una sorta di “avventura spirituale” mescolando grandi scene di battaglia con sequenze intimiste di grande forza drammatica.

Il film costò la somma fenomenale di 4 milioni di dollari, in un epoca in cui il budget normale di una produzione era di poco più di un milione. Fu il regista stesso a proporre ad Ingrid la parte di protagonista nel film, dopo averla ammirata a teatro nel dramma Giovanna di Lorena , scritto da Maxwell  Anderson e vincitore del premio Pulitzer. Il film sarebbe stato co-sceneggiato dallo stesso Anderson. La Bergman all’epoca era la più grande diva di Hollywood, con al suo attivo pellicole come Casablanca, il già citato Per chi suona la campana e il popolarissimo Le campane di Santa Maria (The bells of St. Mary’s, 1945)  ed aveva vinto un Oscar con lo stupendo Angoscia  (Gaslight, 1944) diretto da George Cukor.  Nonostante avesse già 33 anni, Ingrid riuscì a dare una intensa e convincente interpretazione della contadina diciannovenne vissuta nel 15° secolo, in seguito proclamata santa. Anche il resto del cast della pellicola era prestigioso : José Ferrer debuttò sul grande schermo nel ruolo del Delfino, Carlo VII, poi incoronato Re di Francia. Altri membri del cast erano Hurd Hatfield, Ward Bond e Francis L. Sullivan. “Giovanna d’Arco” sembrava destinato a grandi incassi. Ottenne grande favore dalla critica e vinse anche un premio Oscar speciale, attribuito al produttore Walter Wanger per la qualità della produzione. Purtroppo, nonostante il grande successo sul mercato europeo, gli incassi in patria furono modesti . Deluso dall’accoglienza del film in America, lo stesso Fleming finì per definire la sua opera un fallimento, lasciando un retrogusto amaro alla fine della sua gloriosa carriera (morì appena un anno dopo l’uscita della pellicola). Walter Wanger accusò la casa distributrice RKO di non aver pubblicizzato abbastanza la pellicola, dando invece la preferenza all’uscita di un altro film con la Bergman, il celebre Stromboli diretto da Roberto Rossellini, per sfruttare la pubblicità mediatica ottenuta dalle voci su una  relazione extra –coniugale dell’attrice col regista italiano. Quando Stromboli si rivelò un fiasco e la storia tra l’attrice e il regista si rivelò autentica, lo scandalo che ne seguì travolse anche le potenzialità commerciali di Giovanna d’Arco. Una parte del pubblico arrivò persino a considerare blasfemo che una adultera interpretasse la parte di una santa.  Subito dopo le prime proiezioni il film venne tagliato eliminando circa 45 minuti, cosa che ebbe effetti negativi sul respiro epico della narrazione. La parte di Ferrer venne enormemente ridotta e i superbi titoli di testa, realizzati sulla falsariga di quelli di Via col vento, furono brutalmente accorciati. Ad aggravare il danno, al film
vennero inserite alcune sequenze spurie che presentavano una mappa della Francia in cui alcune frecce direzionali illustravano il percorso effettuato da Giovanna.  Questi tagli ed aggiunte portarono alla versione del film  di 100 minuti a cui abbiamo già accennato che divenne la versione “standard” del film, unica visibile per oltre 40 anni. C’è però da notare che, nel 1957, la RKO riportò alla luce, per un breve periodo, la versione di 145 minuti, distribuendola però nel nuovo formato panoramico “Superscope” che tagliava piuttosto arbitrariamente le parti superiore ed inferiore dell’immagine. Con la definitiva chiusura della distribuzione RKO anche la versione in Superscope sparì dalla circolazione e rimase disponibile solo la versione corta.  Per risolvere la situazione ci voleva un miracolo. L’UCLA aveva già acquisito gli originali negativi Techinicolor della versione integrale. Purtroppo mancava all’appello una versione completa della colonna sonora ma, per un colpo di fortuna una stampa in Superscope del film venne ritrovata nel Nederlands Filimuseum in Olanda. La colonna sonora di questa stampa venne accoppiata ai negativi originali per realizzare un nuovo master integrale del film che riportava alla luce tutto lo splendore del Technicolor originale. È questo superbo master che possiamo ora goderci nel nuovo dvd pubblicato dalla A&R. Purtroppo non è stato possibile recuperare una colonna sonora italiana integrale per cui, con un certosino lavoro di taglia e cuci, la colonna della versione di 100 minuti, unica disponibile in Italia, è stata accoppiata alle immagini; per le parti non più esistenti entra in campo la colonna sonora inglese con sottotitoli. Una pratica senza dubbio più accettabile di un ridoppiaggio, operazione sempre temeraria per un classico, che permette comunque di godere di questo film in tutto il suo splendore. Come contenuti speciali abbiamo due interessanti gallerie di poster e di foto di scena.
Nunziante Valoroso.
 


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