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Eccoci al secondo appuntamento con l'angolo 'Disney & Classic' curato da Nunziante Valoroso (Nunval), oggi ci riporta indietro nel tempo fino al 1949 al "sandalo movie" per eccellenza, 'Sansone e Dalila' che proprio domani 4 Settembre torna disponibile, per la prima volta in alta definizione, blu ray.
A questo link è possibile recuperare il primo appuntamento con 'Nunval' e il doppiaggio dei Classici Disney: http://boxofficebenful.blogspot.it/2013/08/curiosita-sui-doppiaggi-italiani-dei.html
SANSONE E DALILA : IL CLASSICO CHE SEDUCE IN ALTA
DEFINIZIONE
By Nunval
“Sansone e Dalila” (Samson and Delilah, 1949) è il 68° film
diretto da Cecil B. De Mille, uno dei registi più famosi della storia del
cinema, cofondatore della leggendaria Paramount Pictures, produttrice del film.
Si può dire che è stato De Mille ad inventare Hollywood. Ha realizzato il primo
film mai girato nella mecca del cinema Naturich, la moglie indiana (The Squaw
Man, 1931) . Scrittore, attore, produttore, regista, De Mille ha anche lanciato
moltissime “stelle” nel firmamento del cinema, una tra tutte Gloria Swanson e,
con Sansone e Dalila, ha dato l’avvio
alla serie di film storici e biblici che hanno poi affascinato gli spettatori
di tutto il mondo durante gli anni ’50 e ’60 del Novecento.
DeMille affermava
di poter realizzare un grande film a partire da qualsiasi gruppo di 50 pagine
della Bibbia. Sansone e Dalila è la
sua quarta realizzazione nel genere: Nel 1923 ha realizzato la sua prima
versione dei Dieci Comandamenti, di cui
ha poi girato un leggendario remake nel 1956, in Technicolor e VistaVision, con
Charlton Heston, Yul Brynner e Anne Baxter; Nel 1927 è stata la volta del Re dei Re, spettacolare e sincera
versione della vita del Cristo ; negli anni trenta ha poi girato Il segno della Croce , con Frederic
March e Claudette Colbert, ispirato al romanzo di Sienkiewicz Quo Vadis, che è stato uno dei più
grandi successi della Paramount.
Dopo questa trionfale produzione, eccolo
passare dal bianco e nero ad uno sfolgorante Technicolor, per ricreare la
drammatica storia narrataci dai capitoli 13 -16 del Libro dei Giudici della
Bibbia : Sansone e Dalila. La civiltà
rappresentata in questo particolare periodo biblico è nota come Minoica, di
cui, all’epoca dell’inizio della lavorazione del film non si sapeva molto. De
Mille trascorse 14 anni a ricercare
stili di vita, abiti, flora, fauna ed altre notizie sulla cultura Minoica. La
redazione della sceneggiatura richiese due anni di lavoro, necessari ad
ottenere la perfetta fedeltà ai fatti narrati nella Bibbia stessa. Particolari tipi di linguaggio e frasi
specifiche furono scritti e riscritti finché il regista non fu sicuro di aver
ottenuto quella particolare fedeltà allo spirito biblico necessaria
all’autenticità della produzione. In questo modo si è riusciti a catturare la
magnificenza spirituale e l’anima autentica di uno dei più grandi documenti
degli splendori e miserie dell’umanità qual è l’immortale vicenda di Sansone e Dalila. Con questo suo
racconto, definito già nella pubblicità dell’epoca “Il capolavoro di Cecil B.
De Mille”, il regista ci fa vivere una potente raffigurazione dei conflitti
umani e dell’importanza della fede. Con
una straordinaria colonna sonora, opera del veterano Victor Young, il film
sfodera un cast stellare che comprende
Hedy Lamarr, mai così bella e convincente, nel ruolo di Dalila, Victor Mature
nel ruolo di Sansone, George Sanders nel ruolo del Saran, capo dei Filistei,
nemici di Sansone; una giovane Angela Lansbury, nel ruolo di Semadar, la donna
amata da Sansone e sorella di Dalila, della quale scatena la folle gelosia ; ed
infine Henry Wilcoxon nel ruolo di Athur, capo dell’esercito dei Filistei,
sconfitto da Sansone che scatena la sua incredibile forza utilizzando come arma
una semplice mascella d’asino. Gli sfarzosi costumi (opera di Edith Head, la
leggendaria costumista della Paramount e di Dorothy Jeakins, Gile Steele e Gwen Wakeling ) e le spettacolari scenografie, realizzate da Hans Dreier,
Walter Tyler, Sam Comer
e Ray Moyer
furono entrambi premiati con l’Oscar. Il film uscì in Italia nel settembre 1951
ed ottenne, come nel resto del mondo, grandissimo successo. La versione
italiana, curata dalla C.D.C. presenta voci celebri come Emilio Cigoli ( ideale
per Victor Mature), Lydia Simoneschi (Hedy Lamarr), in uno dei suoi doppiaggi
più grandi, Sandro Ruffini (elegantissimo nel doppiare George Sanders), Rosetta
Calavetta ( straordinaria nell’abbinarsi alla deliziosa Lansbury) e Giorgio
Capecchi come voce di Henry Wilcoxon.
Rieditato, sempre con grande successo, nel 1960, nel pieno del trionfo del
genere “peplum” nostrano, il film ha confermato la sua grande popolarità presso
il pubblico di tutto il mondo a metà degli anni ’70, quando la Cinema
International Corporation, all’epoca concessionaria distributrice in gran parte
del mondo dei film Paramount, ne realizzò una ulteriore riedizione di grande
successo che, in Italia, fu stampata dalla Technicolor a Roma con l’autentico
sistema di produzione delle copie “ad imbibizione” che, in America, era stato abbandonato da un
paio d’anni ed invece i laboratori europei avrebbero utilizzato fino al 1978,
con risultati sbalorditivi. Ora, questo
capolavoro,
autentica testimonianza della Hollywood dei tempi d’oro, è stato recentemente
restaurato in digitale dalla Paramount, scansionando a risoluzione 4k gli
originali negativi in bianco e nero Technicolor che hanno mantenuto nel tempo,
per loro natura, tutte le sfumature di colore delle riprese originali, ed è
finalmente disponibile in blu ray e dvd per poter essere visionato in tutto il
suo fascino e splendore. Non perdetelo!
Nunziante Valoroso
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