...a lezione di Storia condotta da Spielberg, LINCOLN. Il film è monumentale, sono imponenti le interpretazioni di Daniel Day-Lewis e Sally Field...giuro c'è in un momento della pellicola (un litigio tra la coppia presidenziale) che stavo per alzarmi in piedi e applaudire (se la vergogna davanti agli altri spettatori in sala non mi avesse preso il sopravvento) tale era magistrale la carica recitativa del duo (qui sotto vi propongo alcune clip in lingua originale, ndr.). Da segnalare altro grande punto di forza di questo verboso e didascalico film (soprattutto la prima parte, ma dopo un pò il film spicca il volo e tiene incollato fino all'ultimo voto "SI" per il tredicesimo emendamento...e questo nonostante lo spettatore già conosca il finale - è storia - sei lì fino all'ultimo con Lincoln ad attendere il verdetto) sono la fotografia del già premio Oscar per "Schindler's List", Janusz Kaminski (solo per fare qualche esempio vi segnalo alcune scene: gli interni sono meravigliosamente illuminati dalle sole candele, verso la fine il riverbero della luce emanata dai soldati dell'unione che marciano ci viene mostrata direttamente sul volto di Lincoln, seduto con il generale Grant sul porticato di un'abitazione), le scenografie (Production Design: Rick Carter; Set Decoration: Jim
Erickson) dettagliate e curate sotto ogni punto di vista; il montaggio del collaboratore storico di Spielberg, Michael Kahn (l'incipt del film ci mostra la Guerra di Secessione - sembra di essere sulla Omaha beach di Salvate il Soldato Ryan - mentre la camera indietreggia fino a mostrarci la sagoma inconfondibile del 16°Presidente degli Stati Uniti d'America .
Dello script - tratto dal bestseller Team of Rivals: The Political Genius of Abraham Lincoln di Doris Kearns Goodwin e dalla penna dello sceneggiatore Tony Kushner , premio Pulitzer per Angels in America e già collaboratore di Spielberg per Munich - ho già detto della maniacale descrizione politica sul verdetto che porterà all'abolizione della schiavitù ma la parte più interessante è quella riferita all'uomo Lincoln, il rapporto con i figli e con la Moglie (le discussioni, l'intimità che si respira dentro la White House, la sofferenza e il rendersi conto del "fare la storia del secolo") sono forse la parte più interessante e ben scritta della pellicola.
Per finire vi allego il commento finale della recensione di LaRepubblica, solo perchè io non avrei potuto trovare parole migliori per descrivere la regia di Steven Spielberg:
...."inevitabile, infine, notare come un capolavoro come War Horse, alla luce di Lincoln, risulti essere una straordinaria prova generale, quasi un esercizio in vista della prova maggiore. Lincoln è tutto ciò che il cinema americano può ancora essere: un vero e proprio incontro ravvicinato del terzo tipo con la storia".
"Se lo schiavismo non è sbagliato, nulla è sbagliato”
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