da E-DUESSE:
Home video, il mercato è calato del 17,6% nel 2011
Presentato questa mattina il rapporto Univideo/GfK che ha aperto i lavori di Home Video Insieme 2012. In decremento sell e rental, cresce il Blu ray. Il canale e-commerce guadagna il 34% rispetto al precedente anno
Home Video insieme 2012 – Le giornate professionali dell’home video si sono aperte questa mattina a Milano presso il cinema Odeon- The Space con il “Rapporto Univideo 2012”, realizzato per conto di Univideo da GfK Retail and Technology Italia. Lo hanno presentato Barbara Riatti e Fabrizio Fornezza di GfK dopo una breve introduzione di Roberto Guerrazzi, presidente Univideo. Il giro d’affari totale del comparto home video (ovvero mercato della vendita, del noleggio e della distribuzione via edicola) si è attestato nel 2011 sui 486 milioni di euro, in calo deciso rispetto al 2010 (-17,6%), quando il fatturato era di 590 milioni di euro. In decremento tutte le voci con il noleggio che cala del 16,5%, anche se la curva negativa di questo business è oramai cronicamente al ribasso da almeno 5 anni. In negativo anche la vendita (-16,3%) e il canale edicola (-20,5%) rispetto al precedente anno. L’area della vendita è tuttora la principale nella “torta” generale, con una quota del 58%, mentre edicola e rental rispettivamente incidono il 27% e il 15% .Il noleggio che ora vale circa 75 milioni di euro, nel 2007 deteneva una quota del 22,5%. Nel 2011 esclusa l’edicola il giro d’affari sviluppato dalla vendita di supporti audiovisivi è pari a 281 milioni di euro per un totale di 23,3 milioni di pezzi. L’alta definizione in home video, ovvero il formato Blu ray anche nel 2011 è cresciuto portando a casa un +26% a volume e + 22% nel dato a valore.. Un dato positivo viene dal canale distributivo più vivace e con interessante prospettive di crescita: l’e-commerce. Grazie alla profondità di assortimento garantita dagli store online il commercio elettronico è in grado di pesare per il 12,7% del totale delle vendite riferite al Blu ray e comunque registra ancora un importante incremento (+34,3%) rispetto al 2010. E’ probabile che proprio il 2012 possa rappresentare un anno importante per il segmento del Blu ray 3D che oggi detiene una quota del 11% a valore sul totale del fatturato dell’alta definizione ma che sarà spunto certamente dall’ampliamento dell’offerta. Per quanto riguarda la ripartizione per generi, il 61,3% è riferito ai film, il 24,5% all’animazione e il 14,2 da serie Tv, documentari e video musicali. Le vendite digitali costituiscono ancora un mercato embrionale in Italia. Il peso delle vendite è comunque cresciuto nel 2011 ed è passato dallo 0,4% al 1,8% del 2011. Non va ovviamente trascurato che in questo mercato l’incidenza negativa della pirateria sia pesantissima. Secondo quanto emerge dallo studio inoltre sono 6,3 milioni le persone che scaricano almeno un contenuto entertainment con una frequenza almeno trimestrale; circa il 60% di chi accede a contenuti digitali (circa 4 milioni di persone quindi) scarica contenuti video.
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