Visto oggi pomeriggio consigliatissimo a tutti, riporto fedelmente qui la recensione di BEST MOVIE:
Caravaggio incontra Fight Club»: serve altro per convincervi a correre a vedere Immortals 3D? Approfondiamo. Tarsem Singh, visionario regista indiano che si fece le ossa con The Cell e attirò le attenzioni dei cinefili con The Fall, ha deciso di strafare: fondendo elementi della tradizione greca (il mito di Teseo, la titanomachia già raccontata in Scontro tra titani) con uno stile visivo che sta tra 300 e un quadro rinascimentale, ha creato la sua personale «versione rock della mitologia ellenica».
La storia, che farà storcere il naso a secchioni e puristi, è semplice: Hyperion (Mickey Rourke) è un pescatore posseduto dallo spirito di un titano morto. Il quale decide di “sfruttarlo” per il suo piano di vendetta: ritrovare un artefatto magico (l’arco di Epiro) e usarlo per liberare i suoi fratelli; a coronamento del tutto, naturalmente, c’è la conquista del mondo. O meglio ci dovrebbe essere, perché Zeus (Luke Evans) ha un campione da opporre a Hyperion: Teseo (il nuovo Superman Henry Cavill), re di Atene e figlio di Poseidone (Kellan Lutz). Al quale tocca il più che classico compito di imbarcarsi in un’avventura potenzialmente senza speranza, aiutato dalla bella Fedra (Freida Pinto) e dallo schiavo Stavros (Stephen Dorff). E se la storia è classica – anche se non del tutto ortodossa: Singh paragona la sua visione a quel che Baz Luhrmann fece per Romeo+Juliet – il vero motivo d’interesse è il modo in cui è raccontata: proprio come 300 e Sin City, Immortals 3D è un quadro in movimento, fatto di chiaroscuri e rallenty a effetto, in cui ogni paesaggio è una natura morta e ogni battaglia una danza, coreografata da un talento della regia che potrebbe aver trovato la sua (epica) dimensione.
Regia: Tarsem Singh Interpreti: Henry Cavill, Freida Pinto, Mickey Rourke, Luke Evans
Trama: Il re Hyperion, titano assetato di potere, vuole risvegliare i suoi fratelli, uccisi nelle guerre contro gli dèi dell’Olimpo. Zeus affida a Teseo il compito di fermarlo…
Genere: fantasy
Durata: 110′
Da vedere perché: per lo stile visivo unico e affascinante, perfetto per la vicenda epica che racconta.
dall’11 novembre
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