Nel 1979 il regista Steven Spielberg, pluripremiato con incassi record per Lo Squalo (1975) e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo (1977) si trovava in Tunisia per girare I Predatori dell’Arca Perduta, primo film della saga di Indiana Jones, creata con l’amico e produttore George Lucas. Ad interpretare l’archeologo c'era Harrison Ford a quel tempo fidanzato con Melissa Mathison, sceneggiatrice, Spielberg riuscì a convincerla a fare un’adattamento di una storia di un bambino e di un alieno.Spielberg aveva in mente E.T. da 15/20 anni, una fantasia infantile, il bisogno di un’amico molto speciale che salva un ragazzino dalla tristezza provocata dal divorzio dei genitori.La sceneggiatrice Melissa Mathison diviene anche produttore associato del film e assiste i bambini durante le prove (molti dialoghi del film sono ispirati direttamente dai giovani attori, la battuta "non mi piacciono i suoi piedi" fu detta proprio da Drew Barrymore e inserita nel film). La scelta del cast è cosa facile per Spielberg, per il provino di Elliot si trova centinaia di bambini in lacrime ma quando davanti a lui compare Henry Thomas non ci sono dubbi, il giovane (9 anni) è perfetto per Elliot.
Spielberg rimane conquistato dal carisma di Drew Barrymore (6 anni , proveniente da una celebre famiglia di attori) che racconta tante di quelle storie per il ruolo di Gertie (sorella di Elliot); per la parte del fratello maggiore è scelto Robert MacNaughton ritenuto il migliore dei tre ragazzi, avendo alle spalle già un background teatrale (ironia della sorte e’ l’unico che dopo il trionfo del film non e’ riuscito nella carriera di attore).Per Dee Wallace Stone (Mary madre di Elliot) non ci furono provini a Steven bastò vederla in La Fantastica Sfida, a suo modo era una bambina anche lei. Peter Coyote, scartato in precedenza per il ruolo di Indiana Jones per la sua goffaggine era invece perfetto per il ruolo di Keys. Per creare il piccolo alieno Steven chiama l’illustratore Ed Verreaux che insieme a Carlo Rambaldi (King Kong, Alien, Dune) iniziano a lavorare al progetto di E.T. , in un primo tempo non sapevano quale aspetto avrebbe avuto il piccolo alieno ma la regola era che non doveva essere un mostro.Spielberg propone a Carlo Rambaldi alcune foto di Albert Einstein e H.Hemingway, gli piacevano i loro occhi rugosi e saggi, Carlo realizza alcune versioni in argilla sottoposte poi al giudizio di Steven che commenta – "troppo spaventoso, troppo Disney"- poi finalmente emerge la creatura con il collo lunghissimo ed estensibile, cosi’ come il sederino alla Paperino.Oltre 5000 ore per creare E.T. costato 1 milione e mezzo di $ (tutto il film circa 11 milioni di $), furono creati 4 modelli: un E.T. completamente elettronico, uno meta’ elettronico e meta’ meccanico, uno meccanico e infine un costume indossato da un nano.L'alieno appare in 429 inquadrature del film (385 con la creatura realizzata da Rambaldi e 44 con il costume indossato dal nano, Pat Bilon), la voce originale è un mix (elaborato da Ben Burtt, suo il sonoro di Star Wars) di una vecchia e l’attrice Debra Winger, in italia è invece quella della doppiatrice Elsa Camarda.
Il film viene girato in maniera sequenziale per ottenere il miglior coinvolgimento dei bambini, se il film in tutti questi anni non è invecchiato è perchè non è una pellicola sugli effetti speciali ma sui sentimenti ed E.T. è trattato come un personaggio reale così vero che gli stessi piccoli attori credevano nella sua esistenza (nonostante la presenza dei cavi che permettevano i movimenti del pupazzo).
Curiosità: durante le riprese per Halloween, Steven Spielberg si vestì da vecchia insegnante e diresse così per tutto il giorno con i tacchi alti; le rane liberate nel film sono un ricordo d’infanzia dello stesso regista; la scena del bacio tra Elliot e la compagna di scuola fu la più difficile da realizzare per H.Thomas (che ricalca il capolavoro di John Ford - Un Uomo Tranquillo); le battute di Elliot che ascoltiamo nella cameretta quando mostra i giocattoli (pupazzetti di SW…ecc..) ad E.T. sono dello stesso Henry; durante Halloween, E.T incrocia un ragazzino travestito da Yoda in SWE1 Lucas ricambiera’ il favore mostrando nella scena del Senato tre piccoli E.T.; Harrison Ford e’ un’insegnante di Elliot ma la scena fu eliminata al montaggio da Spielberg che considerava la sua presenza una distrazione per il pubblico; la scena finale dell’addio fu unica, senza alcun bisogno di ripeterla.
La Trama: abbandonato sulla terra un piccolo extraterrestre diventa l’amico di un bambino, sfuggito al pericolo degli scienziati che vorrebbero studiarlo, E.T. riuscira’ a tornare dai suoi compagni grazie all’aiuto del suo "fratellino" terrestre.
L'Uscita del 1982: Quando il film esce, l’11 giugno del 1982 (anteprima a Cannes) ci furono code chilometriche ai botteghini che non si vedevano dai tempi di Guerre Stellari, il film rimase al primo posto per 16 settimane consecutive (record mai superato) diventando subito il piu’ grande successo cinematografico di tutti i tempi, solo in america ha incassato 435,1 milioni di dollari con oltre 138 milioni di spettatori, nel mondo incassa 792,9 milioni di $ e ancora oggi è il quarto film più visto della storia superato solo da Via col Vento, Titanic e Guerre Stellari.
In Italia fu il film più visto della Stagione 1982/83 con oltre 2 milioni di spettatori nelle 12 città capozona, quasi 9 miliardi di lire d'incassi; ad oggi superato solo dal Titanic (2.900.000 nel 1997/98) . Nel 1983 alla notte degli Oscar, E.T. si presenta con 9 nomination (film, regia, sceneggiatura originale, fotografia, montaggio, colonna sonora, sonoro, effetti speciali visivi, effetti sonori) vincendone solamente quattro, per le musiche di John Williams, gli effetti visivi di Carlo Rambaldi e Dennis Muren il sonoro e gli effetti sonori di Ben Burt. Richard Attenborough (poi nel cast di Juassic Park) vince per la miglior regia per Gandhi (anche miglior film) e imbarazzato si strinse in un abbraccio consolatorio a Spielberg prima di salire sul palco per ritirare la statuetta.
Merchandising: il successo di pubblico per il film sviluppa il mercato di prodotti legati al piccolo alieno, oltre 500 oggetti (articoli da cartoleria, magliette, maschere, dischi, telefoni, dolci, libri, videogames e una quantita’ enorme di pupazzi) che generarono all’epoca piu’ di un miliardo di dollari in guadagni. Un film per ragazzi, sui ragazzi, fatto da ragazzi, più volte si pensò ad un sequel ma Spielberg ha giurato che non l'avrebbe mai girato poichè avrebbe potuto sminuire la magia e poesia del film.
2002, Edizione 20° Anniversario: La storia che ha commosso il Mondo tornò sugli schermi cinematografici nel 2002, il 22 marzo in Usa e il 29 marzo in Italia, in una nuova versione con audio rimasterizzato in digitale (purtroppo ridoppiato in Italiano) e tre minuti e mezzo in più: la ricerca di E.T. nel giorno di Halloween con Drew Barrymore, e la scena di Elliot ed E.T. che fanno il bagno insieme (esclusa all’epoca poichè i movimenti del pupazzo in animatronics non apparivano convincenti), ritocco digitale nel movimento delle labbra e nella gola (quando beve la birra) per E.T. rendono il personagio ancora più reale.Inoltre dopo l’11 settembre Spielberg ha voluto eliminare le armi; gli agenti che cercano E.T. sono armati di walkie-talkie invece di pistole e fucili, e la frase "non puoi uscire per Halloween conciato come un terrorista" diventa "come un hippie".
Lo struggente dialogo finale:
E.T. – vieni….
Elliot – resta qui….
Il dito di E.T. tocca il cuore pulsante e le labbra.
E.T. – oi oi….
Elliot – oi oi…
Un abbraccio, il piu’ commovente della storia del cinema.
Il dito di E.T. si illumina e tocca la fronte di Elliot.
E.T. – IO SARO’ SEMPRE QUI.
Elliot – Addio…
Spielberg rimane conquistato dal carisma di Drew Barrymore (6 anni , proveniente da una celebre famiglia di attori) che racconta tante di quelle storie per il ruolo di Gertie (sorella di Elliot); per la parte del fratello maggiore è scelto Robert MacNaughton ritenuto il migliore dei tre ragazzi, avendo alle spalle già un background teatrale (ironia della sorte e’ l’unico che dopo il trionfo del film non e’ riuscito nella carriera di attore).Per Dee Wallace Stone (Mary madre di Elliot) non ci furono provini a Steven bastò vederla in La Fantastica Sfida, a suo modo era una bambina anche lei. Peter Coyote, scartato in precedenza per il ruolo di Indiana Jones per la sua goffaggine era invece perfetto per il ruolo di Keys. Per creare il piccolo alieno Steven chiama l’illustratore Ed Verreaux che insieme a Carlo Rambaldi (King Kong, Alien, Dune) iniziano a lavorare al progetto di E.T. , in un primo tempo non sapevano quale aspetto avrebbe avuto il piccolo alieno ma la regola era che non doveva essere un mostro.Spielberg propone a Carlo Rambaldi alcune foto di Albert Einstein e H.Hemingway, gli piacevano i loro occhi rugosi e saggi, Carlo realizza alcune versioni in argilla sottoposte poi al giudizio di Steven che commenta – "troppo spaventoso, troppo Disney"- poi finalmente emerge la creatura con il collo lunghissimo ed estensibile, cosi’ come il sederino alla Paperino.Oltre 5000 ore per creare E.T. costato 1 milione e mezzo di $ (tutto il film circa 11 milioni di $), furono creati 4 modelli: un E.T. completamente elettronico, uno meta’ elettronico e meta’ meccanico, uno meccanico e infine un costume indossato da un nano.L'alieno appare in 429 inquadrature del film (385 con la creatura realizzata da Rambaldi e 44 con il costume indossato dal nano, Pat Bilon), la voce originale è un mix (elaborato da Ben Burtt, suo il sonoro di Star Wars) di una vecchia e l’attrice Debra Winger, in italia è invece quella della doppiatrice Elsa Camarda.
Il film viene girato in maniera sequenziale per ottenere il miglior coinvolgimento dei bambini, se il film in tutti questi anni non è invecchiato è perchè non è una pellicola sugli effetti speciali ma sui sentimenti ed E.T. è trattato come un personaggio reale così vero che gli stessi piccoli attori credevano nella sua esistenza (nonostante la presenza dei cavi che permettevano i movimenti del pupazzo).
Curiosità: durante le riprese per Halloween, Steven Spielberg si vestì da vecchia insegnante e diresse così per tutto il giorno con i tacchi alti; le rane liberate nel film sono un ricordo d’infanzia dello stesso regista; la scena del bacio tra Elliot e la compagna di scuola fu la più difficile da realizzare per H.Thomas (che ricalca il capolavoro di John Ford - Un Uomo Tranquillo); le battute di Elliot che ascoltiamo nella cameretta quando mostra i giocattoli (pupazzetti di SW…ecc..) ad E.T. sono dello stesso Henry; durante Halloween, E.T incrocia un ragazzino travestito da Yoda in SWE1 Lucas ricambiera’ il favore mostrando nella scena del Senato tre piccoli E.T.; Harrison Ford e’ un’insegnante di Elliot ma la scena fu eliminata al montaggio da Spielberg che considerava la sua presenza una distrazione per il pubblico; la scena finale dell’addio fu unica, senza alcun bisogno di ripeterla.
La Trama: abbandonato sulla terra un piccolo extraterrestre diventa l’amico di un bambino, sfuggito al pericolo degli scienziati che vorrebbero studiarlo, E.T. riuscira’ a tornare dai suoi compagni grazie all’aiuto del suo "fratellino" terrestre.
L'Uscita del 1982: Quando il film esce, l’11 giugno del 1982 (anteprima a Cannes) ci furono code chilometriche ai botteghini che non si vedevano dai tempi di Guerre Stellari, il film rimase al primo posto per 16 settimane consecutive (record mai superato) diventando subito il piu’ grande successo cinematografico di tutti i tempi, solo in america ha incassato 435,1 milioni di dollari con oltre 138 milioni di spettatori, nel mondo incassa 792,9 milioni di $ e ancora oggi è il quarto film più visto della storia superato solo da Via col Vento, Titanic e Guerre Stellari.
In Italia fu il film più visto della Stagione 1982/83 con oltre 2 milioni di spettatori nelle 12 città capozona, quasi 9 miliardi di lire d'incassi; ad oggi superato solo dal Titanic (2.900.000 nel 1997/98) . Nel 1983 alla notte degli Oscar, E.T. si presenta con 9 nomination (film, regia, sceneggiatura originale, fotografia, montaggio, colonna sonora, sonoro, effetti speciali visivi, effetti sonori) vincendone solamente quattro, per le musiche di John Williams, gli effetti visivi di Carlo Rambaldi e Dennis Muren il sonoro e gli effetti sonori di Ben Burt. Richard Attenborough (poi nel cast di Juassic Park) vince per la miglior regia per Gandhi (anche miglior film) e imbarazzato si strinse in un abbraccio consolatorio a Spielberg prima di salire sul palco per ritirare la statuetta.
Merchandising: il successo di pubblico per il film sviluppa il mercato di prodotti legati al piccolo alieno, oltre 500 oggetti (articoli da cartoleria, magliette, maschere, dischi, telefoni, dolci, libri, videogames e una quantita’ enorme di pupazzi) che generarono all’epoca piu’ di un miliardo di dollari in guadagni. Un film per ragazzi, sui ragazzi, fatto da ragazzi, più volte si pensò ad un sequel ma Spielberg ha giurato che non l'avrebbe mai girato poichè avrebbe potuto sminuire la magia e poesia del film.
2002, Edizione 20° Anniversario: La storia che ha commosso il Mondo tornò sugli schermi cinematografici nel 2002, il 22 marzo in Usa e il 29 marzo in Italia, in una nuova versione con audio rimasterizzato in digitale (purtroppo ridoppiato in Italiano) e tre minuti e mezzo in più: la ricerca di E.T. nel giorno di Halloween con Drew Barrymore, e la scena di Elliot ed E.T. che fanno il bagno insieme (esclusa all’epoca poichè i movimenti del pupazzo in animatronics non apparivano convincenti), ritocco digitale nel movimento delle labbra e nella gola (quando beve la birra) per E.T. rendono il personagio ancora più reale.Inoltre dopo l’11 settembre Spielberg ha voluto eliminare le armi; gli agenti che cercano E.T. sono armati di walkie-talkie invece di pistole e fucili, e la frase "non puoi uscire per Halloween conciato come un terrorista" diventa "come un hippie".
Lo struggente dialogo finale:
E.T. – vieni….
Elliot – resta qui….
Il dito di E.T. tocca il cuore pulsante e le labbra.
E.T. – oi oi….
Elliot – oi oi…
Un abbraccio, il piu’ commovente della storia del cinema.
Il dito di E.T. si illumina e tocca la fronte di Elliot.
E.T. – IO SARO’ SEMPRE QUI.
Elliot – Addio…
UN CAPOLAVORO !
Oggi riproposto in TV su CANALE 5 ore 14.10
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